Come aggiungere un disco SSD NVMe M.2 al PC

Come aggiungere un disco SSD NVMe M2 al PC

Come aggiungere un disco SSD NVMe M.2 al PC: I dischi SSD stanno prendendo sempre più piede anche a livello desktop, e passare un vecchio Hard Disk ad un più moderno e performante SSD aiuta a dare nuova vita ai PC.

Ma se per un SSD di tipo Sata, il collegamento con i PC è identico a quello dei classici Hard Disk, per quelli con interfaccia M.2 (emme punto due) potrebbe non essere così immediato.

Per cominciare, la prima verifica da fare, è che la propria scheda madre, abbia un’interfaccia di tipo M.2 alla quale collegare il nostro drive.

Generalmente questa interfaccia è posizionata al centro della scheda, in modo da permettere di inserire il drive senza rischiare che vada a toccare altri componenti.

Potete riconoscerla per la scritta M.2 sopra di essa, il suo aspetto è simile a questo:

Interfaccia M.2

Questi connettori trasmettono i dati con 2 modalità mSATA e NVMe (PCI Express), i connettori più vecchi potrebbero essere configurati per trasmettere solo in modalità mSATA (più lento dell’NVMe), quindi prima di acquistare un disco SSD assicuratevi leggendo le specifiche della vostra scheda madre, che supporti la modalità NVMe.

Le schede che possono essere inserite in questa interfaccia possono avere 3 tipo di lunghezza, infatti, guardando sulla scheda madre, possiamo vedere 3 spazi in cui è possibile posizionare delle viti.

In base alla lunghezza dovremo inserire la vite che servirà per tenere la scheda.

L’inserimento della scheda è davvero molto semplice, abbiamo 2 blocchi, uno con più connettori (se non sbaglio 32) ed uno con 4 connettori.

Dobbiamo assicurarci di inserire la scheda orizzontalmente, facendo combaciare i connettori con quelli della scheda madre (c’è un solo verso possibile, non si può sbagliare).

Guardando l’interfaccia della foto precedente, vedrete che l’interfaccia nella quale inserire la scheda è formata da un blocco di plastica, i connettori nei quali inserire la scheda sono all’estremità superiore, quindi lontani dalla base della scheda madre.

Come aggiungere un disco SSD NVMe M.2 al PC

SSD NVMe M.2

I dischi SSD M.2, come detto, sono diversi dai dischi SATA, sono molto più piccoli, ma offrono delle performance di molto superiori.

Ecco alcune differenze in lettura e scrittura tra SSD Sata e M.2

SATA (Samsung 860 Evo)M.2 (Samsung 970 Evo Plus)
Lettura sequenziale: fino a 550MB/sLettura sequenziale: fino a 3500MB/s
Scrittura sequenziale: fino a 520 MB/s Scrittura sequenziale: fino a 3300 MB/s

Dopo aver inserito il drive SSD nell’interfaccia, dovremo fissarlo dall’altro lato con una vite.

Generalmente la scheda madre ha già una vite, che dovremo togliere e poi rimettere.

La vite è divisa in 2 parti, una base da rimettere sotto alla scheda SSD, e una vite più piccola da mettere sopra, per fissare scheda e vite.

La base e la piccola vite sono fissate generalmente in modo molto stretto, e per separarle sarà necessario tenere la base con delle pinze, e svitare la vite.

Nel video presente a fine articolo troverete tutta la procedura per aggiungere un drive SSD con interfaccia M.2

SSD consigliato

Personalmente, da anni uso solo dischi SSD della Samsung, fino ad ora sempre con interfaccia SATA, e penso che anche se hanno un costo maggiore rispetto alle altre marche, questa spesa si ripaghi in 2 modi:

  • I software offerti da Samsung: Samsung Magician e Samsung Data Migration, sono fondamentali per poter controllare lo stato dei dischi SATA e per migrare i contenuti da vecchi dischi
  • La durata: altri drive SSD possono offrire le stesse prestazioni, ma non durano gli stessi anni che durano i Samsung, e per me è fondamentale essere sicuro che i miei dati durino il più a lungo possibile (ovviamente ogni tanto andrebbero anche effettuati dei backup, per maggiore sicurezza)

Detto ciò questi sono i drive SSD che vi consiglio:

Video assemblaggio Samsung 970 EVO Plus NVMe M.2

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Claudio Masci
Sono innanzitutto un appassionato di informatica e tecnologia in generale. Lavoro in ambito informatico da circa 16 anni, spaziando in diversi campi, andando dalla programmazione web, allo sviluppo di software, dalla grafica alla modellazione 3d ed al video editing, ho sempre voluto approfondire ogni aspetto e questo mi ha permesso di lavorare in diversi ambiti informatici.