Come inizializzare un nuovo disco SSD o HDD su Windows

Come inizializzare un nuovo disco SSD o HDD su Windows

Come inizializzare un nuovo disco SSD o HDD su Windows: Creare una o più partizioni su un nuovo disco in Windows 11.

Come inizializzare un nuovo disco SSD o HDD su Windows

Quando si acquista un nuovo disco interno (che sia esso SSD Sata, SSD NVMe, Hard Disk) nella maggior parte dei casi, andrà inizializzato prima di poter essere utilizzato.

Questo invece di solito non è necessario per i dischi esterni (chiavette USB, HDD esterni, schede SD ecc.) che vengono preformattate.

Windows infatti se il disco non è stato inizializzato non sarà in grado di vederlo e quindi non potremo utilizzarlo.

Per prima cosa, assicuriamoci che il disco sia collegato correttamente, quindi nel caso di un disco NVMe potete seguire la procedura descritta qui.

Per i dischi Sata assicuratevi che siano fissati bene all’interno del PC e che siano collegati sia il cavo di alimentazione che quello dati.

Ora si può passare alla parte relativa al sistema operativo.

Inizializziamo e creiamo una partizione sul nuovo disco

Da Windows, per creare una nuova partizione sul disco, dovremo accedere alla schermata Gestione Disco.

Per farlo possiamo:

  • Digitare Gestione Disco nella ricerca in Start
  • Cliccare con il tasto destro del mouse sull’icona del menù Start e cliccare su Gestione Disco
  • Premere la combinazione di tasti WIN + X e selezionare Gestione Disco
  • Premere la combinazione di tasti WIN + R e digitare diskmgmt.msc

Da Gestione Disco guardiamo l’elenco in basso e cerchiamo un disco con una barra nera e la scritta Non allocata.

Clicchiamo con il tasto destro del mouse sullo spazio non allocato e clicchiamo su Nuovo Volume Semplice.e

1 Scelta tra MBR e GPT

Per i dischi interni generalmente la prima scelta da fare è il metodo di gestione della partizione, nella maggior parte dei casi la scelta migliore è GPT, le differenze principali sono:

MBR:

  • Tecnologia più vecchia e quindi compatibile con sistemi operativi e PC datati
  • Non compatibile con dischi di capacità superiore ai 2TB
  • Non permette di creare più di 4 partizioni

GPT:

  • Tecnologia più moderna, richiede un BIOS UEFI
  • Non compatibile con PC datati e sistemi operativi vecchi
  • Supporta dischi di grandi dimensioni
  • Permette di creare un numero maggiore di partizioni (fino a 128 su Windows)

2 Scelta dello spazio da allocare

Dopo aver scelto il modo in cui gestire le partizioni, scegliamo quante partizioni creare.

Per impostazione predefinita Windows cerca di allocare tutto lo spazio in un’unica partizione, quindi se non vogliamo creare più partizioni, possiamo semplicemente cliccare su Avanti.

3 Assegnare lettera unità

Ora che abbiamo deciso quanto spazio assegnare alla partizione, scegliamo anche che lettera assegnare, quindi clicchiamo su Avanti.

4 Formatta partizione

Possiamo ora formattare la partizione e prepararla all’utilizzo, in questa parte ci sono delle impostazioni in più, ma possiamo anche lasciare tutto com’è e clicchiamo Avanti.

IMPORTANTE: Qui si potrebbe essere tentati di attivare la spunta su Attiva compressione file e cartelle, questa voce comprime tutti i file e le cartelle, facendo occupare meno spazio a tutti i file e quindi permettendo di aggiungere più file al disco, però l’accesso ai file è più lento e si rischia quindi di rallentare l’intero sistema operativo.

Il riepilogo ci mostra l’elenco di tutte le nostre scelte, clicchiamo su Fine, la partizione creata verrà formattata e dopo qualche secondo il disco sarà utilizzabile.

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